Oltre ad avere costi inferiori rispetto alla rimozione e la formazione di una nuova copertura, la sovracopertura evita l’interruzione delle attività sottostanti in caso di fabbricati industriali e migliora il comfort termico sottosante grazie all’applicazione di materiali coibenti che possono essere previsti di vario spessore a seconda del beneficio che si vuole ottenere;
Per sovracopertura, si intende il confinamento delle lastre stesse mediante l’installazione di una nuova copertura. Questa tecnica richiede comunque, per legge, un preventivo trattamento incapsulante, altrimenti il rilascio di fibre continuerebbe all’interno del confinamento.
Come per l’incapsulamento sarà necessario un programma di controllo e manutenzione, in quanto l’amianto rimane nell’edificio, Rispetto ad esso però presenta il vantaggio di realizzare una barriera resistente agli urti.
La sovracopertura è il metodo che in genere presenta costi più contenuti (naturalmente se l’intervento non comporta lo spostamento dell’impianto elettrico, termoidraulico, di ventilazione, ecc.).
Attraverso il nuovo strato applicato la copertura acquista maggiori prestazioni termoigrometriche e risulta poi praticabile per la manutenzione.
La sovracopertura non comporta produzione di rifiuti tossici né aerodispersione. Uno degli svantaggi di questo metodo è quello di necessitare di dispositivi di ancoraggio meccanico, che tendono a provocare facilmente danneggiamenti delle lastre e diffusione di fibre.
L’edificio rimane comunque agibile durante tutto lo svolgimento dei lavori.